Decreto sostegni – Fondo perduto

Decreto sostegni – Fondo perduto

Il decreto sostegni, in attesa che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, presenta una corposa serie di disposizioni finalizzare al contrasto dell’emergenza COVID. Per quanto concerne le imprese è di particolare interesse l’art. 1 che riguarda il contributo a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi.

Sotto il profilo soggettivo potranno accedere al contributi le imprese, i professionisti e coloro che producono reddito agrario (imprese agricole) che abbiano avuto nel 2019 ricavi o compensi inferiori a 10 milioni di euro.

Il contributo a fondo perduto non spetta ai soggetti la cui attività risulti cessata o che abbiano iniziato l’attività alla data di entrata in vigore del decreto.

Il contributo è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando la percentuale sotto riportata alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato 2019:

  • 65% per ricavi inferiori a 100.000
  • 50% ricavi tra 100.000 e 400.000
  • 40% ricavi tra 400.000 e 1.000.000
  • 30% ricavi tra 1.000.000 e 5.000.000
  • 20% ricavi tra 5.000.000 e 10.000.000

 

A titolo esemplificativo:

Ricavi totali 2019    1.100.000
Ricavi medi 2019 (A)          91.667
Ricavi totali 2020        700.000
Ricavi medi 2020 (B)          58.333
Riduzione (A-B)          33.333
Riduzione % 36%
Contributo (30%)          10.000

 

 

Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, ai fini della media, rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.

Come per i precedenti contributi quanto ricevuto non rileva come provento ai fini della tassazione diretta.

Il contributo non sarà erogato automaticamente ma dovrà essere fatta apposita richiesta telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato (es. Commercialista). La richiesta dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dall’attivazione della procedura telematica.

La procedura, il modello e la modalità per effettuare la richiesta sarà definita con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. E’ pertanto probabile che i contributi non arriveranno prima di metà aprile.

Ovviamente monitoreremo costantemente l’evoluzione delle attività da porre in essere e contatteremo i clienti per quantificare l’importo spettante e, su incarico, predisporremo e invieremo la richiesta telematica del contributo.

Da questo link è possibile scaricare un sunto dell’intero decreto.

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