22 Mar Decreto sostegni – Fondo perduto
Il decreto sostegni, in attesa che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, presenta una corposa serie di disposizioni finalizzare al contrasto dell’emergenza COVID. Per quanto concerne le imprese è di particolare interesse l’art. 1 che riguarda il contributo a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi.
Sotto il profilo soggettivo potranno accedere al contributi le imprese, i professionisti e coloro che producono reddito agrario (imprese agricole) che abbiano avuto nel 2019 ricavi o compensi inferiori a 10 milioni di euro.
Il contributo a fondo perduto non spetta ai soggetti la cui attività risulti cessata o che abbiano iniziato l’attività alla data di entrata in vigore del decreto.
Il contributo è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando la percentuale sotto riportata alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato 2019:
- 65% per ricavi inferiori a 100.000
- 50% ricavi tra 100.000 e 400.000
- 40% ricavi tra 400.000 e 1.000.000
- 30% ricavi tra 1.000.000 e 5.000.000
- 20% ricavi tra 5.000.000 e 10.000.000
A titolo esemplificativo:
Ricavi totali 2019 | 1.100.000 |
Ricavi medi 2019 (A) | 91.667 |
Ricavi totali 2020 | 700.000 |
Ricavi medi 2020 (B) | 58.333 |
Riduzione (A-B) | 33.333 |
Riduzione % | 36% |
Contributo (30%) | 10.000 |
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, ai fini della media, rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.
Come per i precedenti contributi quanto ricevuto non rileva come provento ai fini della tassazione diretta.
Il contributo non sarà erogato automaticamente ma dovrà essere fatta apposita richiesta telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato (es. Commercialista). La richiesta dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dall’attivazione della procedura telematica.
La procedura, il modello e la modalità per effettuare la richiesta sarà definita con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. E’ pertanto probabile che i contributi non arriveranno prima di metà aprile.
Ovviamente monitoreremo costantemente l’evoluzione delle attività da porre in essere e contatteremo i clienti per quantificare l’importo spettante e, su incarico, predisporremo e invieremo la richiesta telematica del contributo.
Da questo link è possibile scaricare un sunto dell’intero decreto.
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